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Open Lead Report – Rock Master Arco (TN)


Dopo la qualificazione passano il turno Akiyo Noguchi, Maja Vidmar, Mathilde Becerra e Risa Ota. Tra gli uomini si sono qualificati per la Semifinale di sabato Domen Skofic, Dmitry Fakiryanov, Francesco Vettorata e Klemen Becan.

Dopo la prima via di qualificazione dell’Open Lead per accedere alla fase finale del Rock Master di sabato e domenica, è Akiyo Noguchi a comandare la classifica provvisoria femminile con l’unico top della gara. Alle spalle della bravissima giapponese, che ha praticamente passeggiato sul primo dei due step di queste qualifiche, c’è la slovena Maja Vidmar. Anche lei arrivata alla fine della via ma oltre il tempo massimo di 6 minuti. Terza la francese Mathilde Becerra, vera rivelazione di quest’inizio. Alle loro spalle, e parecchio più in basso, sono in 5 a contendersi la 4a posizione ovvero l’ultimo posto per passare il turno. Così per Barbara Bacher (Aut), Alizée Dufraisse (Fra), Risa Ota (Jpn), Tina Sustersic (Slo) e Anna Tsyganova (Rus) la seconda via si annuncia quasi uno spareggio. Ma naturalmente tutte dovranno stare molto attente, un passo falso potrebbe ancora compromettere tutto.

Nella prima via di qualifica maschile c’è da segnalare la grande prestazione del russo Dmitry Fakiryanov che ha mancato il top solo perché il tempo è scaduto proprio all’ultima presa. E’ sua la leadership, tutta meritata, della classifica provvisoria. Bella anche la prova dello sloveno Domen Skofic che si è fermato ad un soffio (una presa) dal russo. Terzi parimerito sono l’olandese Elko Schellingerh e l’italiano Francesco Vettorata che si sono fermati all’uscita del grande tetto ad onda. Lì dov’era il filtro più duro della via che, fatalmente, ha bloccato gran parte degli altri concorrenti. Compresi i fratelli sloveni Jure e Klemen Becan curiosamente appaiati al 6° posto. Un soffio (un piccolo più) davanti a Nicola De Mattia, 8° provvisorio ed autore fin qui di una bella gara. Dunque, a metà qualifiche, sono Fakiryanov, Skofic, Schellingerh e un grande Vettorata i papabili per il passaggio del turno. Ma la situazione, specialmente per il 3° e 4° posto, è ancora tutta da giocare. Le vie sono dure, anche perché in gara maschile la seconda via si annuncia ancora più difficile della prima…

A proposito di difficoltà, giusto per dare un’idea: le vie della gara femminile sono classificabili di 8a (la prima) e 7c+ (la seconda). In gara maschile, invece, il primo step appena corso era indicativamente di 8a+, mentre il secondo proporrà un bel 8b. Naturalmente sono tutte vie da affrontare a-vista! Resta inteso che, se si considera la “pressione” di una gara, si tratta di difficoltà ben differenti (“più difficili”) di quelle in roccia.

Anche nel secondo turno di qualificazioni Akiyo Noguchi non si smentisce. La giapponese – mai vista così in forma nella specialità con la corda – raddoppia (unica fra tutte) il top della prima con quello della seconda via, conquistando a pieni voti la Semifinale del Rock Master. C’è anche da dire che questo è solo uno degli open che Noguchi si è prefissata di superare. Infatti è iscritta anche alle qualificazioni del Boulder e dello Speed; passasse in tutte e tre le specialità sarebbe, non solo un bell’esempio, ma di per sé già un gran risultato. Sempre con il top sulla seconda via centra la qualificazione anche Maja Vidmar. Per la campionessa slovena, più volte protagonista del Rock Master, si trattava di un risultato del tutto scontato… ma occorre avere del coraggio per scendere in campo quando si ha tutto da perdere da un eventuale fallimento. E Vidmar, da vera sportiva, questo coraggio ce l’ha avuto tutto! Poi, per sua stessa ammissione, non poteva certo mancare al Rock Master…

La sorpresa semmai viene dalla 22enne francese  Mathilde Becerra che, dopo essere andata altissima sulla prima via, si prende il top della seconda strappando il terzo biglietto per la finale. Mentre tra le 5 parimerito per l’ultimo posto a disposizione è la 20enne giapponese che si supera e, con top della seconda via, supera anche se di poco la slovena  Tina Sustersic (5a) e l’austriaca Barbara Bacher. Più distanziate restano invece nell’ordine: Anna Tsyganova RUS), Alizée Dufraisse (FRA), Giulia Alton (ITA), Vera Zijlstra (NED) e Francesca Medici (ITA).

Se per la seconda via femminile sono stati 4 i top, per quella maschile la seconda via ha avuto un solo conquistatore: lo sloveno Domen Skofic. E’ lui l’unico a prendersi il top, ed insieme il primo passaggio in Semifinale. Alle sue spalle passa il turno anche il russo Dmitry Fakiryanov, grande protagonista del primo step di gara. Mentre, con il terzo posto delle qualificazioni, uno splendido Francesco Vettorata si prende la soddisfazione di guadagnarsi sul campo la sua prima Semifinale del Rock Master, inutile dire che per il 21enne di Feltre già questa è una bellissimo risultato. Anche perché ha preceduto Klemen Becan, che con il 4° posto riesce a prendere l’ultimo “lasciapassare” per la Semifinale on-sight di sabato. I migliori 8 poi si sfideranno domenica sulla via lavorata per la conquista del 27° Rock Master, la mitica gara dei campioni dell’arrampicata sportiva.

CLASSIFICA OPEN

Maschile

1 Domen Skofic SLO

2 Dmitry Fakiryanov RUS

3 Francesco Vettorata ITA

4 Klemen Becan SLO

5 Martin Bergant SLO

6 Elko Schellingerh. NED

7 Jure Becan SLO

8 Jabee Kim KOR

9 Marcello Bombardi ITA

10 Lukas Köb AUT

10 Shinta Ozawa JPN

12 Nicola De Mattia ITA

13 Daisuke Konishi JPN

14 Cesar Grosso BRA

15 Tomas Ravanal CHI

16 Jure Raztresen SLO

17 Aleksei Shchervianin  RUS

18 Gregor Vezonik SLO

19 Andrea Ratti ITA

20 Jürgen Reis AUT

21 Facundo Langbehn CHI

22 Thomas Lach AUT

23 Moritz Winkler GER

Femminile

1 Akiyo Noguchi JPN

2 Maja Vidmar SLO

3 Mathilde Becerra FRA

4 Risa Ota JPN

5 Tina Sustersic SLO

6 Barbara Bacher AUT

7 Anna Tsyganova RUS

8 Alizée Dufraisse FRA

9 Giulia Alton ITA

10 Vera Zijlstra NED

11 Francesca Medici ITA

Fonte Comunicazione Arco Rock Legends

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.